Disturbi alimentari
La Dott.ssa Proto Angela è specializzata nella cura dei principali disturbi alimentari (anoressia, bulimia e obesità) e offre ai pazienti la possibilità di partecipare a gruppi psicoeducativi, tesi a modificare abitudini e stili di vita.
Training Autogeno
ButtonQuando si parla di anoressia e bulimia il pensiero corre sempre alle modelle che sfilano sulle passerelle degli stilisti. In realtà l’espressione " Disturbo alimentare" (dca) indica una vera e propria malattia, sempre più frequente in ragazze giovani ed in soggetti di 30-35 anni.
Spesso le difficoltà di relazione in famiglia e nei rapporti con gli altri si accompagnano ad una insoddisfazione nei confronti del proprio corpo, e la letteratura dimostra come l’insorgere del disturbo alimentare dipende proprio da un concorso di cause.
I cambiamenti fisici, psicologici e sociali dell’adolescenza rappresentano eventi centrali per la formazione di un identità stabile.
I più visibili e meglio riconoscibili sono indubbiamente quelli fisici, legati allo sviluppo di un corpo adulto e sessualmente maturo. Per entrambi i sessi, si verificano dei mutamenti fisiologici, che danno una forma nuova al proprio aspetto e possono essere vissuti in maniera diversa in base alle informazioni che ognuno possiede, alle aspettative ed ai sentimenti provati. Aumenta in questo periodo l’interesse degli adolescenti per il proprio corpo, il peso e l’aspetto, a cui viene dato un significato nuovo. Molto importanti in questo momento risultano essere le norme, gli ideali, i valori della cultura dominante, che delineano gli standard di bellezza che condizionano la percezione del proprio corpo in relazione agli altri.
Due sono i problemi maggiori, strettamente associati al peso e all’alimentazione in età adolescenziale ed adulta: l’obesità e la ricerca di magrezza che possono sfociare nell’anoressia e bulimia. L’obesità spesso è associata ad un disturbo da alimentazione incontrollata, caratterizzata da significativi problemi di abbuffate.
Spesso è difficile convincere un soggetto con disturbo di alimentazione a sottoporsi ad una terapia, poiché di solito egli nega di avere un problema. È tuttavia necessario rivolgersi agli specialisti del settore per intraprendere un trattamento integrato che intervenga contemporaneamente sul piano psicologico, psichiatrico e nutrizionale.
IL TRATTAMENTO INTEGRATO NEL DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA - I GRUPPI PSICOEDUCATIVI
Anoressia e bulimia
AUTORI: Angela Proto¹, Elisa Dalmonte², Daniela Santini², Marinella Di Stani²
1 DSM (Ambulatorio Multidisciplinare Disturbi del Comportamento Alimentare) 2 Dipart. Malattie Digestive e Metaboliche e Servizio di Dietologia. Azienda U.S.L. di Ravenna
PREMESSA E OBIETTIVI: Secondo le linee-guida, i disturbi del comportamento alimentare e l’obesità richiedono un intervento multidisciplinare, multidimensionale e multiprofessionale, con un team che preveda una collaborazione costante tra medici internisti, psichiatri, psicologi, dietisti, e lo specialista in chirurgia bariatrica, nel caso di obesità grave. Anoressie e bulimie sono tra i disturbi più diffusi, tuttavia un’attenzione particolare spetta anche al disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder), che interessa con sempre maggiore frequenza le persone affette da obesità.
MATERIALE E METODO: Sulla base di test (BES, BITE, SCL 90) e colloquio, sono stati selezionati due gruppi di pazienti (12 + 12, età 25-68 anni, 22 F, BMI medio iniziale 35.6) inviati dall’Ambulatorio di Dietologia e/o dall’Ambulatorio per i Disturbi del Comportamento Alimentare. I pazienti sono stati seguiti da psicologa e dietista per un totale di 15 incontri per ogni gruppo: 4 incontri nel primo mese, poi ogni 15 gg per i successivi mesi. Il programma prevedeva il raggiungimento di obiettivi, quali la modificazione dello stile di vita, l’educazione alimentare, l’eliminazione della restrizione alimentare riducendo il peso, l’accettazione del peso ragionevole, l’identificazione di situazioni ad alto rischio e l’utilizzazione di attività alternative, l’applicazione della tecnica di risoluzione dei problemi, l’utilizzazione di tecniche di rilassamento per gestire le emozioni che sottendono alla necessità di introdurre del cibo, e la prevenzione delle ricadute.
RISULTATI: Nell’arco di un periodo di circa 6 mesi, 22 pazienti (90%) ha ridotto le condotte da abbuffata compulsiva, grazie alla modificazione dei comportamenti e degli atteggiamenti nei confronti del cibo e di se stessi. Il BMI medio si è ridotto a 33.9.
CONCLUSIONI: Si può dunque sostenere che questo tipo di approccio permette di ottenere risultati soddisfacenti, e che è utile protrarre nel tempo, in modo più diluito, gli incontri, per permettere ai pazienti di stabilizzare i risultati e mantenerli nel tempo. Occorre rilevare nuovamente, l’importanza dell’integrazione delle cure tramite un team di lavoro, che metta insieme le competenze per ottenere un intervento efficace.
Efficacia dei gruppi psicoeducativi nel disturbo da alimentazione incontrollata
Le contraddizioni dell'obesità
Obesità e disturbi alimentari: il trattamento attraverso i gruppi psicoeducativi
Nel mondo industrializzato circa la metà della popolazione è in forte sovrappeso: l’obesità rappresenta la seconda causa di morte dopo il fumo; e la prima nei soggetti non fumatori. Nel nostro paese, un adulto su dieci è obeso (circa 5 milioni di persone) e 34 italiani su 100 hanno problemi, più o meno preoccupanti, con la bilancia. Ciò nonostante i mass media continuano a presentare modelli o ideali di magrezza molto lontani dalla realtà. Ed a farne le spese sono soprattutto i giovani, che per raggiungere il peso “ideale”, utilizzano strategie non sempre corrette, e con effetti contrari a quelli desiderati.
Diabete
La dott.ssa Proto Angela, lavora per l'Associazione Diabetici Ravennate c/o U.O Diabetologia Ravenna, dall'anno 2008, dove si occupa di valutazioni psicodiagnostiche e trattamento individuale e di gruppo (gruppi psicoeducativi per pazienti cn disturbo alimentare e diabete e/o pazienti cn problemi di aderenza al corretto stile alimentare e di vita) di adolescenti, giovani adulti e adulti, con diabete di tipo I e II.
La dott.ssa inoltre, favorisce e supporta la creazione e il mantenimento della motivazione dei gruppi di pazienti che aderiscono all'attività sportiva creata in collaborazione con la Medicina dello Sport (gruppi di cammino e di ginnastica/ballo).

Chiama per informazioni
sui disturbi alimentari
Nel caso i numeri fossero irraggiungibili o occupati, si prega di lasciare un messaggio in segreteria con:
nome, cognome e numero di telefono.
Sarete richiamati al più presto